Vietnam e Cambogia: un viaggio che ha lasciato il segno!
Il viaggio è iniziato all’incontro a Verona della maggior parte dei partecipanti per partire alla volta di Milano Malpensa alle 6.45 del mattino. Sin da subito si è dimostrato un gruppo variegato e dinamico. Anche se in pochi si conoscevano già, si è creata velocemente una sorta di complicità ed accettazione delle particolarità di ognuno che ha costituito il “gruppo”.

Puntualità, rispetto reciproco e disponibilità, ha fatto sì che tutto procedesse spedito e senza intoppi, grazie anche alla professionalità ed esperienza di Fabio, il nostro accompagnatore HDC.
All’arrivo a Hanoi capitale del Vietnam, dopo aver fatto scalo a Bangkok, incontriamo la guida locale Linh: ragazzo 25 enne molto ben preparato, spigliato e sempre solare. Ha saputo condurci nei meandri del suo grande Paese facendoci entrare in contatto non solo con le meraviglie del territorio, ma anche e soprattutto con la forte capacità e voglia di crescere del suo popolo. Sempre nel rispetto ma con determinazione e creatività. Non dimenticando, ma lasciando da parte odi e rancori del passato per dare voce ad un futuro di pace e crescita, soprattutto culturale oltre che economica. Abbiamo avuto modo di cimentarci nella cucina locale con vari corsi di cucina in case di persone vietnamite, che ci hanno ospitato ed insegnato le loro pietanze tradizionali. Istruttivo, molto divertente e ha creato molta coesione nel gruppo!
Accompagnandoci di giorno e di sera con mezzi quali i risciò in città, biciclette per raggiungere un villaggio rinomato per le erbe aromatiche, imbarcazioni: dalla bellissima nave che ci ha permesso di navigare sulle acque della meravigliosa baia di Halong Bay, piccole imbarcazioni rotonde guidate a mano con lunghi remi da donne nonché zattere di bambù con le quali abbiamo risalito canali all’interno della fitta vegetazione della foresta di mangrovie, battelli che ci hanno permesso di percorrere e risalire i canali del mitico fiume Mekong e dove abbiamo anche passato il confine per entrare in Cambogia, senza dimenticare il vascello indocinese che ci ha trasportato sul fiume Saigong davanti a Ho Chi Minh City durante una sontuosa cena.
Insomma ci siamo insinuati nel territorio con ogni possibile mezzo di trasporto che ci avvicinasse ai luoghi ed alla popolazione locale.
La visita di luoghi come Cu Chi, 200 km di tunnel sotterranei scavati a mano a 3 o 4 metri di profondità per sopravvivere durante la guerra ed il museo nazionale ci hanno riportato a momenti tragici non troppo lontani da noi….
Entrati in Cambogia siamo stati accolti da Samì, guida cambogiana, ragazzo straordinario che è riuscito a trasmetterci il “bello” della sua terra e del suo popolo.
Il Mausoleo di Ho Chi Minh, il Tempio della Letteratura prima Università vietnamita ed in Cambogia il Museo Nazionale, il Palazzo Reale, Angor Wat, Angor Thom e Tah Prohm e tantissimi altri luoghi visitati in questi giorni, ci hanno dato lo spessore del tempo passato e delle possibilità per il futuro; della potenzialità dell’essere umano nell’enormità del benessere e delle costruzioni e dell’abominio delle guerre passate e della fame e della povertà tutt’ora presenti.
In entrambi i Paesi abbiamo avuto modo di entrare in diversi mercati: da quello delle erbe aromatiche agli incensi, per passare a quello dei generi alimentari più svariati per arrivare addirittura a quello dei ragni, scarafaggi ed insetti vari fritti.
Profumi, colori, suoni mi hanno riempito gli occhi e l’anima allargandomi il cuore con emozioni forti e dolci di volta in volta.
Lo stupore di fronte a tanta magnificenza mi ha tolto il fiato lasciandomi a bocca aperta e in più occasioni portato lacrime agli occhi...
E’ stato un tour di viaggiatori consapevoli e rispettosi assolutamente non scontato e profondamente apprezzato.
Un di più che ha fatto la differenza con un viaggio di turisti in vacanza e che ha aggiunto un valore impagabile ai 14 giorni trascorsi insieme.
La fatica, la stanchezza, le sudate tutto è stato largamente ripagato dalle risate, i pranzi e le cene, le lunghe chiacchierate, le partite a carte, le danze, i sonnellini sui mezzi più disparati e dalla consapevolezza di essere fortunata ad esserci.
Grazie di cuore ad HDC e a tutti i 31 partecipanti di questo splendido viaggio che ha lasciato il segno!!!!
Savina