Una magica terra di nome Sri Lanka

Eccomi qua, sono Mariangela e cerco in poche righe di descrivere la mia esperienza dello scorso mese nella magica terra dello SRI LANKA.
Colori, profumi, sorrisi e profondo senso religioso sono le sensazioni che ancora mi porto nel cuore. Il mio viaggio inizia da Colombo, erroneamente considerata la capitale di quest'isola, a sud dell'India, dato che lo è solo ecomomicamente visto che l' attuale capitale amministrativa è Kòtte. Qui è tutto traffico, smog e popolazione in continuo movimento ma lo spettacolo del tramonto al Fort con annessa cerimonia dell'avvolgi bandiera di fronte all'oceano vale una sosta.
La scelta di effettuare un tour guidato per 9 giorni su quest'isola è subito spiegato. La guida all'inglese frena anche me che abitualmente mi trovo più a mio agio nel viaggiare comoda e in completa autonomia noleggiando un'auto. Ma si rivela subito un'ottima soluzione grazie anche alla splendida compagnia di entusiasti estimatori dello SRI LANKA come la sottoscritta.

Numerose le località visitate. Numerosi i luoghi soprattutto d'interesse religioso che ho avuto il piacere di ammirare:
- Anuradhapura la più antica delle capitali dello SRI LANKA dove si trova l'albero della Bodhi.
- Polonnaruwa altra antica città con i suoi siti archeologici meglio conservati.
- Sigiriya che contiene le rovine di un antico palazzo dalle doppie mura e dai meravigliosi affreschi.
- Dambulla con il suo tempio nella roccia, in cinque diverse grotte immagini e statue del BUDDHA ne raffigurano al vita.
- Kandy città dove secondo la leggenda viene conservata la reliquia del Sacro dente di Buddha.
- ROCK FORTRESS di Sigiriya
- Galle nel sud-occidentale dell'isola con l'imponente fortezza costruita dagli olandesi a partire dal 1663.
Senza tralasciare poi l'aspetto più in stile avventuriero, se così si può definire, il safari nel parco di Yala nel sud è servito per avvicinarsi ad uno degli aspetti più belli di quest'isola, cioè la varietà di fauna e flora che con i suoi 16 parchi ne fa uno degli stati più ricchi al mondo.
Infine non posso non menzionare poi la meravigliosa NUWARA ELIYA, secondo me e non solo, una piccola Saint Moritz collocata proprio al centro dell'isola a 1800 metri d'altitudine, che con le sue coltivazioni di tè e i suoi numerosi hotel in perfetto stile inglese la colloca tra le mie preferite.
Concludo il mio diario con una fotografia che più di tutte mi aiuta a conservare nel cuore il ricordo più bello di questo mio viaggio. I bambini e il sorriso delle persone incontrate.
