Capo Verde, oceano creolo

Amato dai kitesurfer e windsurfer di tutta Europa, Capo Verde è una destinazione turistica ancora poco nota al grande pubblico, ma meritevole di grande attenzione. È un arcipelago dove il tempo si è fermato, dove la cultura creola è presente ad ogni passo, e dove l’industria turistica ben si fonde con i villaggi locali. Cosa chiedere a Capo Verde? Spiagge e delizioso mare, innanzitutto, e vento per praticare alcuni tra gli sport acquatici più amati, come il windsurf e il kitesurf divenuti molto popolari in queste zone grazie al vento ideale. Se si è alla ricerca di una vacanza attiva, le isole di Capo Verde sono perfette per imparare le migliori tecniche di kite e windsurf: sono gli stessi isolani, a loro agio con onde e vento, ad aver aperto scuole specializzate. Alcuni di loro, come Ayrton Cozzolino, si sono imposti a livello internazionale diventando campioni mondiali di queste discipline, dopo aver domato le onde “di casa”. Boavista e Sal sanno regalare momenti di grande pace: oasi di tranquillità, ammaliano il visitatore con una natura lussureggiante, grazie alle origini vulcaniche. Gli abitati sono mete da visitare, con una popolazione amichevole, semplice, sempre sorridente. La sistemazione proposta da Alpitour nel catalogo Francorosso è il “Riu Karamboa”, resort di recente costruzione che si affaccia sulla spiaggia di Boavista. Tra i fiori all’occhiello della struttura, oltre al programma di animazione, le piscine, i bar, l’ottima cucina internazionale e africana.